Salvatore Adamo
SASSO ROSA SASSO BLU


Era un giorno d'autunno perduto nel tempo
Camminavo in un parco spazzato dal vento
Mentre stavo sognando un vecchietto passo
E dalla sua vecchia mano qualcosa cascò

Era un piccolo scrigno a due passi da me
Ma perché la lasciato cadere perché
Ho seguito il fantasma sparito laggiù
Lo chiamato ma invano non c'era già più

Era forse un tesoro caduto per me
Io lo presi tremando e lo scrigno da se, si aprì
C'erano solo due sassi non c'era di più
Due minuscoli sassi uno rosa uno blu

Ero triste perché dopo tanto mistero
Il tesoro sognato era meno di zero
Nello scrigno però c'è piegato un biglietto
Ed il cuore mi batte più forte nel petto

Sono li che lo apro e già canto vittoria
Stavolta ci siamo ho in mano la gloria
Niente filtro d'amore o tesoro lontano
Ne regina di cuori che mi offre la mano

Ne magia che mi porti lontano da qui
Solo un povero foglio con scritto cosi
Prendi questi due sassi non ho niente di più
Due minuscoli sassi uno rosa uno blu

Gli ho raccolti per te su una stella filante
Che guida l'amore da ponente a levante
Se violenza e menzogna tu avrai per compagne
Queste pietre per te peseranno montagne

Ma se invece rincorri i più alti ideali
Queste pietre vedrai ti daranno le ali
Resta giovane e pazzo vincerai la battaglia
Meglio un uomo di carne che un uomo di paglia

Me ne vado a morire e l'erede sei tu
Dei miei piccoli sassi uno rosa uno blu

Ecco un lampo e io vedo con grande chiarore
Che i due sassi hanno perduto il loro colore
Due minuscoli sassi uno rosa uno blu
Ho vissuto ho sognato, non lo ricordo più.


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